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Val Seriana

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La Valle Seriana è il territorio ideale per chi vuole provare l’emozione della montagna senza perdere di vista le comodità dei centri urbani. La Val Seriana vanta, infatti, centri rinomati: il più famoso è senz’altro Castione della Presolana, ma anche Clusone, Albino e Selvino, al confine con la Val Brembana. I primi insediamenti umani della Valle scavata dal fiume Serio risalgono addirittura all’Età del Ferro. 
Queste valli legano infatti la loro Storia alla presenza di importanti giacimenti minerari che sono stati ampiamente sfruttati attraverso i secoli. Oggi la zona è un vero paradiso per gli appassionati di trekking: da qui passa la parte orientale del Sentiero delle Orobie, un sentiero montano, o alta via, che collega diversi rifugi e bivacchi delle Prealpi Orobiche in provincia di Bergamo. Il sentiero orientale percorre l'alta Valle Seriana (passando dal cosiddetto Circo dei giganti delle Orobie tra Pizzo Redorta e Pizzo Coca), attraversa la Valle di Scalve, e si conclude nello spettacolare ambiente dolomitico della Conca della Presolana. Le località di pregio naturalistico e storico della zona sono davvero innumerevoli, ne riportiamo solo qualcuna.

Clusone

Clusone, in provincia di Bergamo, è considerato parte della Val Seriana, anche se in realtà l'altopiano su cui sorge, di origine glaciale, appartiene parzialmente al bacino del fiume Oglio. La cittadina “contesa” tra i due fiumi è anche il capoluogo della comunità montana della Valle Seriana. Un titolo che si deve alla sua lunghissima storia. Nonostante si tratti di un piccolo borgo montano, Clusone risale ai primi insediamenti degli Orobi, ovvero intorno al 1300 a.C. Il nome si deve però all’epoca romana: “clausus”, in latino, significa “chiuso” e ben rende l’idea di questo luogo protetto e circondato da montagne, e, di conseguenza, altamente strategico da un punto di vista militare

Castione della Presolana

Situata a circa 1000 metri di altitudine, incastonata tra foreste di abeti, faggi e pini secolari, Castione si trova proprio ai piedi del massiccio della Presolana. La vetta, a 2521 metri sul livello del mare, è conosciuta per la bellezza dei suoi paesaggi, tanto da farle guadagnare il soprannome di Porta delle Orobie. Castione è abitato sin dall’epoca preistorica da popolazioni dedite alla caccia e alla pastorizia. Con il corso dei secoli, però, gli abitanti appresero i segreti dell’agricoltura trasformando questa terra fertile in campi coltivati, soprattutto a frumento. Non a caso, le pianure di Castione vennero chiamate la Valle dei Mulini.

Valbondione

E' conosciuta in modo particolare per l’incantevole spettacolo che ogni anno offre a migliaia di turisti: le cascate del fiume Serio. Il Serio “concede” infatti ogni anno uno spettacolo straordinario ai visitatori: nei primi chilometri del suo percorso forma il lago Barbellino, dove oggi si trova una centrale elettrica che regola la potenza dell’acqua con una diga; una volta all’anno, nel periodo estivo e secondo un calendario predefinito, la centrale elettrica apre la diga lasciando l’acqua libera di seguire il suo corso originale: 10 mila metri cubi d’acqua si rovesciano a valle in un salto di 315 metri che fa di queste cascate le più alte in Italia e le seconde in Europa. Uno spettacolo che attira ogni anno migliaia di persone dal resto d’Italia e dalle nazioni vicine. Sempre nel territorio comunale, si trovano le vette di Pizzo Coca, Redorta e Scais, tutte intorno ai tremila metri, vera e propria “palestra” per gli alpinisti che si preparano ad affrontare cime impegnative.